Questo approccio, d'altronde spesso l'unico per un amatore, non permette di raccogliere tutti i dati necessari (ad esempio pesi e diametri) né di verificare la descrizione. A volte lo stesso simbolo viene descritto con termini diversi generando così pseudo-inediti. In altri casi la qualità delle immagini è così bassa che non si può verificare la descrizione nei dettagli.
Ci sono addirittura casi in cui la stessa moneta è descritta, a cura del legittimo proprietario, in modo completamente errato (ad es.: testa a dx invece che a sinistra).
Un altro problema è che per molte collezioni anche estremamente importanti (Berlino, Napoli, British Museum, Torino) hanno cataloghi molto vecchi e praticamente senza immagini, mentre altre collezioni fondamentali (Roma, Vaticano, Vienna) sono SENZA catalogo pubblicato.